RUDOLF SEBOTTENDORFF (VON)
Rudolf von Sebottendorff alias Adam Alfred Rudolf Glauer o Erwin Torre è stato un ingegnere tedesco naturalizzato turco. Fu una figura importante nelle attività della Società Thule, un'organizzazione occultista tedesca nata dopo la prima guerra mondiale che influenzò molti membri del partito nazista. Glauer nacque in Hoyerswerda (a nord-est di Dresda in Sassonia, Germania), figlio di un macchinista di locomotiva della Slesia. Sembra che avesse lavorato come tecnico in Egitto tra il 1897 e il 1900 ma, come lui stesso raccontava, trascorse lì meno di un mese nel 1900, dopo una breve carriera nella marina mercantile. Nel luglio dello stesso anno si recò in Turchia, dove si stabilì nel 1901 e lavorò come ingegnere in una grande tenuta. Inizialmente Glauer era interessato alla teosofia e alla massoneria. Nel 1901 fu introdotto da una famiglia di massoni greco-ebrei in una loggia massonica, che si pensa fosse affiliata al Rito di Menfi francese. In Turchia cominciò a interessarsi alla numerologia, alla cabala e al sufismo (compresi gli esercizi mistici segreti ancora praticati dai sufi dell'ordine Bektashi). Forse si convertì all'Islam, ma le prove (i suoi scritti semi-autobiografici) su questo punto non sono decisive. Nel suo romanzo autobiografico Der Talisman des Rosenkreuzers (Il talismano dei Rosacroce), Sebottendorff fa una distinzione tra la massoneria influenzata dal sufismo turco e quella convenzionale. Stabilitosi a Monaco, il 18 agosto 1918 egli fondò la Società Thule, che divenne sempre più politicizzata. Nello stesso anno Sebottendorff partecipò alle prime riunioni che porteranno alla nascita del Partito Tedesco dei Lavoratori (DAP), il partito a cui Adolf Hitler aderì nel 1919, trasformandolo poi in Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (NSDAP), o Partito Nazista. Ma a quell'epoca Sebottendorff aveva lasciato la Società Thule e la Baviera, essendo stato accusato di negligenza per aver fatto conoscere i nomi di molti membri importanti della Società Thule alla effimera Repubblica Sovietica Bavarese, con la conseguente condanna a morte di sette membri dopo l'attacco al governo di Monaco nell'aprile del 1919 - un'accusa che Sebottendorff non respinse mai. Sebottendorff fuggì in Germania, poi in Svizzera e in Turchia. Si pensa che Sebottendorff si sia suicidato l'8 maggio 1945, gettandosi nel Bosforo.PUBBLICAZIONI