PELAGIUS
Pelagius, nome ellenizzato e latinizzato di Morgan (ossia, Marino) (Britannia, 360 – Palestina, 420), è stato un monaco cristiano, teologo e oratore britanno o irlandese di lingua latina. Era un uomo di grande talento, oratore, scrittore ed esegeta molto apprezzato, rimase "dottore laico e indipendente". Suo scopo era quello di reagire contro una religione superficiale, quella dei pagani convertiti in massa al Cristianesimo. Pelagio era soprattutto un moralista severo e intransigente: predicava, infatti, il distacco dalle ricchezze, la povertà e la castità. Combatté con forza qualunque rilassamento, insistendo sull'esistenza dell'inferno e del paradiso. Successivamente, Pelagio si trasferì in Palestina, dove scrisse vari testi e lettere, in gran parte pervenuti in frammenti, attraverso citazioni di Agostino. Nel 415, Girolamo e Paolo Orosio, discepolo di Agostino, chiesero la sua condanna nel sinodo di Gerusalemme, ma il vescovo Giovanni, favorevole al Pelagianesimo, e la stessa difesa di Pelagio, fecero sì che il sinodo non prendesse alcuna decisione. Lo stesso risultato si ebbe nel sinodo di Diospolis, convocato in seguito alla denuncia dei vescovi francesi Ero di Arles e Lazzaro di Aix. L'anno seguente tuttavia furono convocati due sinodi, a Cartagine e a Milevi, in Numidia, che condannarono il Pelagianesimo. Gli atti dei concili, insieme con una lettera di Agostino, furono inviati a papa Innocenzo I (401-417) che in un sinodo a Roma nel 417 condannò di nuovo il Pelagianesimo.PUBBLICAZIONI