VICTOR-EMILE MICHELET
Victor-Emile Michelet è stato un poeta e drammaturgo esoterico francese nato a Nantes il 1 dicembre 1861 e morto a Parigi il 6 gennaio 1938. Fu compagno di gioventù del teosofo Stanislas de Guaïta e fervente discepolo di Édouard Schuré. Partecipò alla creazione con Papus dell'Ordine Martinista nel 1890 e diresse la loggia Velleda a Parigi, dedita allo studio del simbolismo. Pur partecipando alla vita letteraria parigina dall'età di 20 anni, non pubblicò la sua prima raccolta di poesie, La Porte d'or, fino all'età di 41 anni. Era membro della cooperativa di artisti di L'Encrier, 29 quai d'Anjou, sull'Île Saint-Louis, e lì stampava con le sue mani sul torchio di L'Encrier, con l'aiuto di Roger Dévigne, il suo poesia Le Tombeau d'Hélène, nel gennaio 1924. Abitava allora al 26 di rue Monsieur-le-Prince (Parigi 6). Nel 1926 partecipò alla creazione della Società per gli Studi Atlantidei, avviata da Roger Dévigne (che ne fu il presidente) con Paul Le Cour (che ne fu il segretario generale), e fu membro del suo consiglio di amministrazione. Partecipò a conferenze alla Sorbona sul tema di Atlantide. Durante la scissione tra Paul le Cour e Roger Dévigne nel 1927, seguì Paul Le Cour. Divenne presidente della Società dei poeti francesi nel 1910, poi membro della Maison de Poésie nel 1932.PUBBLICAZIONI