GUSTAV MEYRINK
Gustav Meyrink, al secolo Meyer, (Vienna 1868 – Starnberg 1932), figlio illegittimo del barone Karl von Varnbüler e dell'attrice Maria Meyer, crebbe con la nonna materna ad Amburgo, frequentando il gymnasium a Monaco e la scuola commerciale a Praga, città nella quale iniziò a lavorare come impiegato in un'azienda di esportazione. Fu poi titolare del Primo ufficio del cambio cristiano, una piccola banca che aprì in Piazza San Venceslao nel 1889. Fallita e chiusa la banca nel 1902, intraprese la carriera di scrittore e inizia così a usare lo pesudonimo Meyrink: le sue prime storie sono una serie di racconti apparsi sulla rivista Simplicissimus di Monaco. Il vero successo, giunge con la pubblicazione de Il Golem (1915) al quale seguirono Il volto verde (1917), La notte di Valpurga (1917), Il domenicano bianco (1922) e L'angelo della finestra occidentale (1927). In Italia si deve al filosofo Julius Evola la traduzione e diffusione di molte sue opere. Dopo essersi convertito al buddhismo, si spegne a Starnberg, nei pressi di Monaco, nel dicembre del 1932.PUBBLICAZIONI