VIRGILIO GAITO
Virgilio Gaito è nato a Napoli nel 1930, avvocato civilista e amministrativista, ha fatto parte per tre bienni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Roma del quale ha anche diretto la rivista “Foro Romano” da lui rinnovata e potenziata. Ha creato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma un concorso denominato “Conferenza dei Giovani Avvocati” che da decenni seleziona ogni anno i migliori talenti nel campo forense: É stato tra i soci costituenti l’Associazione Italiana dei Giovani Avvocati di cui fu anche il Presidente nazionale e ha organizzato vari congressi giuridici nazionali e internazionali partecipandovi anche come relatore specie sulla rappresentanza commerciale internazionale, sulla situazione dei figli naturali, sulla protezione dell’individuo dai progressi della tecnica. Membro della “Union Internationale des Avocats” e della “European Law Firm”, un gruppo europeo di interesse economico costituito tra vari studi legali di ogni Nazione europea per una più efficace e valida assistenza nel campo giuridico. Figlio di Ettore, massone che ricoprì varie cariche nell’Ordine e nel Rito Scozzese Antico ed Accettato, appartiene al Grande Oriente d’Italia dal 1951, essendo stato iniziato nella Loggia “Domizio Torrigiani” (160) di Roma di cui è stato più volte maestro venerabile. Presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Lazio e dell’Abruzzo sotto la Gran Maestranza Salvini e Gran Maestro degli Architetti della Gran Loggia del Rito Simbolico Italiano dal 1982 al 1992 ha promosso la costituzione di un comitato d’intesa tra i Riti e l’Ordine e cooperato attivamente alla formulazione e sottoscrizione dei Protocolli di reciproco riconoscimento a garanzia dell’indipendenza dell’Ordine dai Riti. Ha organizzato i convegni internazionali, aperti al pubblico su vari temi culturali: “Attualità e guida del pensiero pitagorico per un’Umanità da salvare” (1984), “L’uomo, la scienza e le dinamiche del potere” (1987), “La Paideia” (1990), “Massoneria e società: una nuova etica per il terzo millennio” (1992). Ha diretto per un decennio la rivista “L’Acacia”. È autore di numerosi articoli sulla storia della Massoneria, su temi esoterici vari. É stato eletto Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia il 18 dicembre 1993 succedendo al reggente Eraldo Ghinoi (dopo la fuoriscita di Giuliano Di Bernardo e dei suoi seguaci) occupandosi in maniera massiccia sul piano interno ed esterno, anche a livello internazionale, di ristabilire l’immagine del Grande Oriente d’Italia e di ridare credibilità ai liberi muratori italiani travolti dai teoremi accusatori causati dall’indagine della Procura di Palmi conclusasi nel 2000 con una archiviazione. Fu necessario rivolgersi alla Corte europea di Strasburgo per vedere tutelato il diritto associativo dei massoni italiani: il primo ricorso del 1997 raggiunse la prima vittoria del Grande Oriente nel 2001, con la condanna dello Stato italiano. Alla fine del suo mandato il peggio poteva dirsi passato con il recupero di riconoscimenti massonici internazionali e la nuova crescita di iscritti.PUBBLICAZIONI