Descrizione
Composto a quattro mani, come un concerto per pianoforte, da un appassionato di ricerca spirituali e tradizioni orientali e un musicista, direttore di orchestre con stretti rapporti con la Tradizione più profonda, musicale e non, il libro intende presentare suggestioni ed esperienze concrete di musicisti e ricercatori dell’umana spiritualità sull’elemento forse più potente e trasversale dell’universo: il suono e le sue vibrazioni; tutto ciò in una visione olistica dell’Universo, dell’Unus Mundus. Come una rapsodia, si procede da quanto indica la tradizione millenaria, passando dai miti e misteri antichi ai mantra, da Pitagora al suono alchemico, dalle vibrazioni e la scienza e il loro rapporto con i corpi, giungendo alle conclusione, che sono molto relative, in quanto restano tante domande tra cui quella centrale sull’orientarsi nell’infinito.