Descrizione
Non c’è simbolo più potente ed evocativo della Luce per raccontare in versi l’esistenza umana e nello stesso tempo il proprio cammino iniziatico, se è vero che persino al momento della nascita l’essere viene alla luce. Angelo Di Rosa plasma la luce così come un artista plasma la creta o uno scultore forma una statua come fosse materia duttile, facendo in modo di raccontarci la luce che ogni massone cerca nel suo silenzioso viaggio di ricerca e di perfezionamento interiore. Evoca anche la luce del cuore che deve illuminare costantemente ogni atto che l’uomo compie nei confronti dell’Umanità. Viene richiamata infine anche la luce del Solstizio d’estate che fa risplendere e germogliare rigogliosamente la natura.