Descrizione
Esattamente a un anno dal volume Appunti di viaggio propongo una seconda selezione di testi, in parte inediti, e scritti in un arco temporale più ampio. A differenza del primo volume questo non presenta al lettore solamente “appunti” del mio viaggio nella e con la Massoneria: vi si trovano infatti anche testi scritti in occasioni profane, che tuttavia si rivelano come tessere di un mosaico esistenziale, culturale, professionale necessarie a comprendere il senso che per me – e più o meno (in)direttamente anche per coloro che hanno avuto la ventura di incrociare fugacemente o permanentemente il loro vagabondare con il mio errare – ha avuto e continua ad avere il mio viaggio intrinsecamente iniziatico “fra gli Uomini, alla ricerca della Luce”. Com’è accaduto (consapevolmente o meno) alla maggior parte dei miei coetanei – e come forse assai più drammaticamente accade ai giovani di oggi, che sono privi della speranza che noi abbiamo avuto il privilegio di poter nutrire – la mia vita è stata caratterizzata da quello che Georges Balandier ha indicato con la parola détour… Il détour che solo l’antropologia massonica potrebbe compiere con successo se ritornasse alle proprie origini, cessando lo sterile compiacimento autoreferenziale che sembra avere ormai ibernato l’Ordine.