Descrizione
Due mete un unico viaggio. In questo libro l’autore propone una ricerca delle similitudini alla base delle religioni, cui se ne associa una interiore. Nella convinzione che un’esistenza, per essere pienamente vissuta, debba confrontarsi con la spiritualità, in qualsiasi modo la si voglia intendere, vengono illustrati il pensiero ebraico, nella sua declinazione anche kabalistica; l’islamismo e la sua anima esoterica, espressa dal sufismo; il cristianesimo e il suo tentativo di rinnovamento, avvenuto con l’alchimia. La visuale si allargherà anche al pensiero orientale buddhista, nel suo sviluppo in Tibet, e a quello induista. Il basso continuo del libro è che la ricerca e la scoperta del divino si associano e riducono ad una introspezione, ad un viaggio nella propria psiche ed al divenire ciò che si è. Come emerge in tutte le manifestazioni del religioso, il divino è in noi e, oltre a contattarlo, possiamo fonderci e confonderci con Esso, per poi, forse, scoprire di esserLo noi stessi.