Descrizione
In quasi tre secoli di vita la Massoneria ha combattuto per l’uguaglianza, la libertà, la fratellanza, la dignità di tutti gli uomini; nelle logge si sono formati pensatori, poeti, artisti, musicisti, filantropi e la presenza della squadra e del compasso è stata ed è garanzia di democrazia reale in un paese. Nonostante questi meriti la Libera Muratoria, fin dalle origini, è stata accusata di ogni genere di misfatti. Le sono state imputate trame di ogni genere, complotti planetari, crisi economiche, traffici illeciti, riti satanici, omicidi, attentati, blasfemia e immoralità.
In realtà dietro queste denunce, alcune volte pittoresche e ridicole, altre volte abilmente articolate, con tanto di prove artefatte e di testimoni prezzolati, si cela il pregiudizio, l’ignoranza, l’intolleranza ideologica e la paura verso chi lotta per l’autonomia della coscienza e la libertà di pensiero. L’autore passa in rassegna questo vasto panorama di disinformazione spesso voluta e imposta, dimostrando come dal secolo dei Lumi all’età della globalizzazione lo spettro del grande inquisitore abbia sempre accompagnato l’umanità.