Descrizione
L’autore, nell’analisi delle oltre duecento fiabe raccolte dal Pitrè, ha ritrovato in oltre venti racconti di magia (e non solo), collegamenti col mondo classico e con i miti precristiani, evidenziando le ricerche di altri studiosi sull’argomento ma soprattutto andando egli stesso alla ricerca di varianti e comparazioni da cogliere nella versione originale in siciliano e nella “traduzione” italiana dei testi. Il ruolo femminile predominante in questi racconti, non solo per il ruolo svolto da Agatuzza Messia nella trasmissione orale d’essi, permette di formulare ipotesi sulle affinità col culto mediterraneo della Grande Madre, argomento di grande attualità anche per i riti d’iniziazione.