Descrizione
Fatte di stelle e di tarocchi è un racconto parzialmente (quanto parzialmente toccherà al lettore indovinarlo) autobiografico, anche se l’autore sostiene esserlo del tutto. Il termine Fatte nello slang della Palermo vitaiola degli anni ’80 voleva indicare sia i “racconti delle cose accadute” che le “fanciulle molto ma molto sognanti delle saghe cittadine”. Il titolo può essere così interpretato o come “Racconti di stelle e di tarocchi” intendendo per questi ultimi le 22 lame degli arcani maggiori o “Fanciulle stupefatte dalle stelle e dai tarocchi”. L’autore si ostina in merito a mantenere il silenzio, però insiste sul fatto che il racconto, in sé assolutamente incredibile, contenga tracce evidenti di esoterismo e formule esatte di magia regale.