Descrizione
La raccolta propone alcune tavole architettoniche non legate da un originario disegno unitario che, però nel loro insieme, finiscono per delineare una sorta di viaggio “Alla ricerca della Parola perduta”. Ne scaturisce una storia di uomini liberi che, in ogni epoca, hanno cercato la propria scintilla divina, si sono emancipati dai dogmi e hanno finito per rifondare sulla ragione e sulla libertà una nuova sacralità laica. Una storia di luce, terribile e salvifica, che emana dal rogo di Giordano Bruno, dal secolo dei lumi, nonché dal più bello degli angeli che illumina con la sua torcia la rotta perigliosa dell’iniziato. Soprattutto le tavole tendono a ricondurre la storia della Libera Muratoria all’interno della Storia Ufficiale, “nella consapevolezza – come scrive l’autore – che non si comprende per intero la storia moderna e contemporanea se non si conosce compiutamente anche quella di un’istituzione che, pur fra le tante imperfezioni e deviazioni, ha contribuito in maniera determinante a costruire valori quali la laicità dello Stato, la libertà di ricerca, la libertà d’opinione, la democrazia stessa”.