Descrizione
L’itinerario rivoluzionario che portò all’Unità d’Italia è cadenzato da movimenti incerti e da tratti ancora oscuri spesso rintracciabili decenni prima nei meandri della formazione delle sette segrete. In associazioni come la massoneria e soprattutto la carboneria si ebbe l’incontro e lo scontro di quelle ideologie politiche che permisero alle diverse classi sociali di entrare nel dibattito istituzionale con evidenti differenze finalistiche ma con un unico intento: il cambiamento in senso partecipativo. Il volume intende proporre l’analisi della complessità del sistema settario che fece esplodere i moti rivoluzionari del 1820 in Sicilia, partendo dal delineare la delusione per le mancate riforme promesse dai Borbone amplificata dalle novità politiche assorbite dagli influssi giacobini e, ancor più, dalla “dominazione” inglese. Attraverso l’utilizzo di fonti inedite d’archivio verranno descritti gli ideali ma anche le connivenze e gli interessi privati che portarono al fallimento della rivolta.