Descrizione
Il volume indaga sui Sindaci massoni nell’Ottocento, prima parte di un progetto che arriva ai nostri giorni. Centocinquanta “cittadini militanti” per usare un’espressione di Paolo Pansa riferita al sindaco Lando Conti, da Bolzano a Taormina, nelle grandi come nelle piccole comunità. Un patrimonio di idee e di realizzazioni veramente straordinario, dove ognuno di questi sindaci ha portato una parte cospicua di sé riuscendo spesso a concretizzare i sogni della propria vita: la gente di talento è la risorsa più grande di una nazione dal conte di Cavour a Gabriele Albertini, da Giuseppe Zanardelli a Francesco Angelini. Un viaggio verso la libertà attuata da amministratori locali noti o meno noti, dai tre sindaci della capitale con circa tre milioni di persone a piccoli comuni con poche anime, ma tutti sindaci operosi, onesti e liberi sotto ogni profilo. E questi sindaci, insieme a tanti altri, hanno fatto brillare le loro luci, a maggior ragione nel contesto politico attuale dove spesso più marce sono le mele e meno i cittadini italiani pretendono dal cesto.