Descrizione
Un grande consesso di sociologi e biologi… scrive Mantegazza, dopo le cruente guerre del XX secolo e “l’esperimento generoso ma folle” del socialismo, durato un secolo, diede vita agli Stati Uniti del Mondo. Da questa premessa prende l’avvio la descrizione della società planetaria dell’anno 3000: un “sogno”, come lo definisce l’autore; un’utopia ragionevole in realtà , la cui realizzazione sarebbe possibile qualora le Scienze sociali e naturali si alleassero. Il sogno dello scienziato diviene in questo libro il sogno dell’uomo politico. Del resto nella visione di Mantegazza impegno scientifico e attività politica sono complementari strumenti per promuovere il bene ed il progresso dell’umanità .In tale prospettiva questo libro – non solo in apparenza “anomalo” nella vasta produzione mantegazziana – appare il rivelatore dell’Uomo Mantegazza, e di un suo profondo pessimismo che rimane per lo più velato nei suoi scritti scientifici. Un pessimismo verso l’effettiva possibilità che la Scienza possa davvero salvare l’Uomo, e che per non cedere al quale il laico libero pensatore si affida, alla fine, paradossalmente, alla sola speranza: “L’uomo saggio non deve né credere né negare: Egli deve sperare”.