Descrizione
Un poeta romantico, come lord Byron, che nonostante la breve vita ha lasciato un segno indelebile nella generazione del suo tempo, quello dell’epopea risorgimentale, per la sua milizia giornalistica, per le sue poesie, soprattutto per il suo patriottismo. Goffredo Mameli è il figlio prediletto di Mazzini e di Garibaldi, è il vate trascinatore delle folle coi suoi versi, incarnazione del motto pensiero e azione, deciso a battersi in prima linea nella eroica quanto vana difesa della Repubblica Romana del 1849, muore il 6 luglio, a poche ore dalla capitolazione di quest’ultima. A lungo quello di Mameli resterà un corpo «clandestino»; imbalsamato da Bertani probabilmente fu portato prima a Santa Maria de Monticelli e poi inumato clandestinamente nel sotterraneo delle Stimmate. Si dovrà attendere il 1872 perché i suoi resti siano esumati e portati al Verano.