Descrizione
Lungo il corso della storia un Cristo presentato solo come Maschio, quindi come Giudice, Re, o Sovrano assoluto del Mondo, con quale effetto antropologico quello di un’implicita legittimazione inconscia della superiorità ontologica dell’uomo sulla donna, ha portato in 2000 anni l’Umanità sul baratro dell’estinzione della sua stessa identità e del proprio senso della vita nel Mondo. È perciò necessario oggi riconoscere una nuova immagine di Cristo presentato al Femminile, quindi di un Cristo femmina inteso come tale non in termini genetico-anatomici di Donna, ma nei suoi effetti antropologici innanzi tutto in quanto Presenza divina nel mondo e dunque ontologicamente femminile.