Descrizione
Giorgio Vasari nel suo libro Vite de’ più eccellenti pittori, scultori ed architettori definì l’arte gotica: mostruosa, barbara, confusa e disordinata. Pensiamo che tale giudizio non sia solo mosso da una critica artistica ma verosimilmente da una visione politica non solo personale. Nella cultura ufficiale enciclopedica rappresenta un semplice stile artistico e architettonico che venne dopo lo stile romanico e anticipò temporalmente il rinascimento. Il tempio cristiano nella sua essenza rappresentava il complesso socializzante di aggregazione, il luogo d’insieme in comunione con tutti i fedeli dove venivano espletati i riti liturgici sacri. Il gotico tuttavia eleverà magistralmente tale luogo in un compendio simbolico ed esoterico i cui moventi e i principi presero avvio da presupposti che crebbero in una epoca satura di fermenti intellettivi e misteriosi ispirati dall’ambito iniziatico a seguito delle interpretazione dei testi neoplatonici. Il testo completa l’indagine sul significato simbolico costruttivo del gotico e fa il paio con un altro testo dello stesso autore: La voce delle cattedrali.