Descrizione
È facile e logico tirare un giudizio su Creso e Mida, da avvicinare per molti aspetti: ambedue erano sovrani, ambedue regnanti su zone dell’Asia Minore adiacenti (talvolta in parte corrispondenti), ambedue ricchissimi grazie alla stessa fonte del loro oro abbondante e per questo ambedue protagonisti di storie fantasiose, favole, aneddoti inventati. Creso e Mida sono diventati il simbolo dell’uomo ricco, eccessivamente ricco, ed è logico quindi che su di loro si siano appuntati gli strali, le critiche, le raccomandazioni. Intere biblioteche, compresi ovviamente Bibbia e Vangelo, sono farcite di discorsi sani e puliti contro il dio denaro, lo sterco di Satana, l’immondo Mammona, a favore della casta povertà, e per Creso e per Mida non poteva essere altrimenti: le loro vicissitudini erano il meglio che si poteva scegliere per ammannire discorsini elevati e mòniti volti alla perfezione e alla santità.